Situazione iniziale
Nel 2023, sulle strade svizzere 146 persone anziane sono rimaste gravemente ferite o hanno perso la vita in bicicletta. Nel complesso, in questa fascia d’età poco meno del 20% dei danni gravi alla persona è attribuibile a incidenti ciclistici.
Nel 2023 il numero di incidenti ciclistici gravi che ha visto coinvolte persone anziane è stato leggermente inferiore rispetto al 2014.
Incidentalità
Nel complesso, il 18% dei ferimenti gravi e il 44% dei decessi registrati tra le cicliste e i ciclisti riguardano persone di età pari o superiore a 65 anni. Il loro tasso sul numero di decessi è quindi nettamente superiore rispetto al loro tasso di popolazione (19%).
Un motivo importante, a questo riguardo, è la maggiore fragilità fisica all’aumentare dell’età. Questo aspetto emerge anche osservando i dati relativi agli incidenti mortali con la bicicletta: le persone di età pari o superiore a 75 anni rappresentano il 26% delle cicliste e dei ciclisti deceduti, ma soltanto il 9% della popolazione.
Rischio d’incidente e d’infortunio
Le cicliste e i ciclisti hanno un rischio di incidente grave per chilometro percorso più basso rispetto alle elettrocicliste e agli elettrociclisti. Nelle persone a partire dai 65 anni, questo rischio è all’incirca la metà con la bicicletta rispetto alla bicicletta elettrica.
In generale si riscontra un effetto legato all’età: con l’avanzare dell’età aumenta il rischio chilometrico di rimanere coinvolti in un incidente ciclistico grave. Per le persone anziane questo rischio è all’incirca doppio rispetto alla fascia d’età tra i 25 e i 64 anni.
Caratteristiche degli incidenti
Gli incidenti ciclistici gravi con il coinvolgimento di persone anziane presentano, fra le altre, le seguenti caratteristiche:
- Quasi tre quarti degli incidenti ciclistici gravi che vedono coinvolte persone anziane sono attribuibili a colpa propria. A questo riguardo non si rilevano differenze degne di nota rispetto alle fasce d’età più giovani.
- Tre quarti delle persone a partire dai 65 anni gravemente ferite e decedute sono di sesso maschile. Questo tasso è leggermente più elevato rispetto alle fasce d’età più giovani.
- Poco meno del 60% delle persone anziane gravemente ferite indossava un casco per ciclisti. Il tasso di utilizzo risulta pertanto in linea con quello rilevato per le cicliste e i ciclisti più giovani.
- Il tasso di incidenti per colpa propria nelle persone anziane, pari a ben il 50%, è leggermente più elevato rispetto a quello delle altre fasce d’età.
- Tre quarti degli incidenti ciclistici gravi si verificano all’interno delle località, anche per le persone anziane.
- La maggior parte degli incidenti ciclistici gravi avviene durante le ore diurne. Ciò vale in particolare anche per le persone anziane (93%).
Tipi e cause d’incidente
I gravi incidenti di sbandamento e per colpa propria con il coinvolgimento di cicliste e ciclisti sono complessivamente più frequenti rispetto alle collisioni gravi. Nelle persone anziane, questo tasso è ancor più elevato rispetto a quanto si rileva per le cicliste e i ciclisti più giovani.
Incidenti di sbandamento e per colpa propria
Riguardo ai punti in cui si verificano gli incidenti ciclistici gravi di sbandamento e per colpa propria, non si rilevano differenze tra le persone anziane e le altre fasce d’età: due terzi degli incidenti di sbandamento e per colpa propria si verificano su tratti rettilinei. Il secondo luogo d’incidente più frequente è la curva.
Le cause principali degli incidenti gravi di sbandamento e per colpa propria che coinvolgono le cicliste e i ciclisti a partire dai 65 anni sono la disattenzione e la distrazione, la velocità elevata nonché lo stile di guida. A differenza delle altre fasce d’età, nelle persone anziane il consumo di alcol riveste un ruolo secondario.
Collisioni
Le collisioni gravi con il coinvolgimento di cicliste e ciclisti di tutte le fasce d’età si verificano più di frequente alle intersezioni, vale a dire in corrispondenza di incroci, sbocchi o rotatorie. Nelle persone anziane, questo tasso è pari a quasi il 60% e risulta pertanto leggermente superiore rispetto a quanto si rileva per le fasce d’età più giovani.
Le cicliste e i ciclisti sono i principali responsabili di un terzo circa delle collisioni ciclistiche gravi. Nelle persone anziane questo tasso è più elevato ed è pari a circa il 40%.
La causa principale di gran lunga più frequente nelle collisioni ciclistiche gravi è l’inosservanza della precedenza. Ciò vale sia per le collisioni con il coinvolgimento di persone anziane, sia per le collisioni che vedono coinvolti cicliste e ciclisti più anziani (75+).
Degno di nota è il fatto che le persone anziane tendono a non rispettare la precedenza con una frequenza maggiore rispetto alle cicliste e ai ciclisti più giovani: in circa un terzo degli incidenti ciclistici gravi dovuti a un’inosservanza della precedenza in cui sono coinvolte persone anziane, l’infrazione viene commessa dagli utenti anziani stessi, mentre tra i più giovani ciò si verifica in circa un quinto dei casi.
Fonti
- USTRA: Incidenti della circolazione stradale (SVU) – Rilevazione totale di tutti gli incidenti della circolazione stradale registrati dalla polizia
- UST: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP) – Rilevazione a livello nazionale dei registri di persone dei Comuni, dei Cantoni e della Confederazione
- ARE/UST: Microcensimento mobilità e trasporti (MCMT) – Sondaggio telefonico realizzato ogni cinque anni in merito al comportamento di mobilità di un campione rappresentativo formato attualmente da circa 55 000 nuclei familiari