L’inosservanza delle norme come fattore di rischio negli incidenti motociclistici

Il 30% degli incidenti gravi causati da motocicliste e motociclisti è dovuto a un’inosservanza intenzionale o non intenzionale delle norme.

Situazione iniziale

Per «inosservanza delle norme» e «violazione delle norme» si intendono i comportamenti, intenzionali o non intenzionali, degli utenti della strada che violano le disposizioni della legislazione sulla circolazione stradale. Tali inosservanze comprendono, ad esempio, la guida a velocità non adeguata, la guida sotto l’influsso di alcol o droghe la distrazione e l’inosservanza della precedenza. Queste cause d’incidente più frequenti vengono trattate in sezioni tematiche dedicate. 

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Altre violazioni nella circolazione stradale sono ad esempio:  

  • mancato rispetto del semaforo rosso, inosservanza di un segnale o di segnaletica orizzontale 
  • avvicinamento eccessivo al veicolo che precede
  • sorpasso a destra
  • segnalazione omessa (ad es. indicatore di direzione)
  • circolazione in senso vietato (strada a senso unico) 

Di seguito queste violazioni vengono analizzate in modo più specifico.

Sono molte le ragioni per cui le motocicliste e i motociclisti non rispettano le norme [1]. Un ruolo importante è rivestito dall’atteggiamento generale nei confronti delle norme. Particolarmente problematiche sono le inosservanze intenzionali (cosiddette «violations»): la persona non intende attenersi alla norma (mancanza di accettazione) e non teme conseguenze. Si possono però violare anche norme generalmente accettate, in modo non intenzionale (svista, errore) o per opportunismo. In quest’ultimo caso, a essere decisiva è la situazione percepita sul momento. Le ragioni dell’inosservanza sono molteplici e dipendono, ad esempio, da: 

  • condizionamenti sociali nel senso di comportamenti modello («tutti gli altri si comportano in questo modo»)
  • motivi concorrenti (ad es. la fretta)
  • «occasioni» (ad es. mancanza di sorveglianza)
  • «carattere d’invito» situazionale (ad es. in ragione della configurazione della strada)

Diffusione

In Svizzera, ad oggi sono disponibili pochi dati vor ((siehe XYZ, Links ergänzen zu den entsprechenden Themenseiten)) sulla frequenza dell’inosservanza delle norme da parte delle conducenti e dei conducenti di motoveicoli – fanno eccezione la velocità non adeguata, la guida sotto l’effetto di alcol o droghe, la distrazione e l’inosservanza della precedenza.

Nel sondaggio UPI 2020 è stato chiesto a conducenti di motoveicoli con quale frequenza presentino determinati comportamenti contrari alle norme o pregiudizievoli per la sicurezza. Il 46% delle persone intervistate ha dichiarato di seguire, almeno occasionalmente, il veicolo che precede a distanza molto ravvicinata e il 18% ha dichiarato di effettuare sorpassi, almeno occasionalmente, nonostante il sopraggiungere di veicoli nel senso di marcia opposto o in punti della strada con scarsa visuale [2].

Pericolosità

L’inosservanza delle norme rappresenta un notevole rischio per la sicurezza. Esistono tuttavia pochi studi che abbiano esaminato la pericolosità dell’inosservanza delle norme nello specifico per le motocicliste e i motociclisti, ad eccezione delle tematiche più comuni come la guida sotto l’influsso dell’alcol o il superamento del limite di velocità.

Un Naturalistic Study condotto dalla Motorcycle Safety Foundation (MSF) ha rilevato che le conducenti e i conducenti di motoveicoli con un comportamento alla guida aggressivo – in cui rientrano anche l’inosservanza dei segnali luminosi, della segnaletica o l’avvicinamento eccessivo al veicolo che precede – corrono un rischio d’incidente 18 volte maggiore rispetto alle conducenti e ai conducenti che non presentano tale comportamento. 

Va notato che nella categoria «guida aggressiva» sono incluse, ad esempio, anche le inosservanze della precedenza o i superamenti del limite di velocità. Di conseguenza, è lecito supporre che il rischio associato alle inosservanze delle norme qui analizzate (cfr. situazione iniziale) potrebbe essere leggermente più basso [3].

Riguardo al rischio d’incidente in caso di violazione delle norme da parte delle conducenti e dei conducenti di automobili, è invece disponibile un maggior numero di studi. Benché il rischio d’infortuni sia tendenzialmente più elevato per le motocicliste e i motociclisti, si può ritenere che inosservanze analoghe da parte delle conducenti e dei conducenti di motoveicoli e autoveicoli comportino un rischio analogo di rimanere coinvolti in un incidente. 

Nell’ambito di un Naturalistic Driving Study (NDS) condotto negli Stati Uniti si è stimato il rischio d’incidente per diverse violazioni delle norme rispetto a un comportamento di guida corretto [4].

Ad esempio, per il comportamento ampiamente diffuso «nessun indicatore di direzione» è stato calcolato un odds ratio di 2,5 (si veda Osservazione 1). Ciò significa che, non osservando questa norma, il rischio di incidente è 2,5 volte maggiore rispetto al comportamento di guida corretto. 

Per le seguenti violazioni sono stati individuati rischi di incidente (odds ratio; tra parentesi il valore atteso, compreso l’intervallo di confidenza del 95%) particolarmente elevati:

  • frenata/decelerazione improvvisa o inadeguata: 247,8 (53,1–1156,2)
  • inversione incauta di marcia: 92,1 (68,8–123,4)
  • inosservanza di un segnale: 28,3 (15,9–50,2)
  • guida in una direzione vietata: 22,3 (12,0–41,5)

Rilevanza per gli incidenti

L’inosservanza delle norme da parte delle motocicliste e dei motociclisti ha una rilevanza elevata per gli incidenti: il 21% degli incidenti con danni gravi alla persona causati da motocicliste e motociclisti è riconducibile a un’inosservanza delle norme (Ø 2019–2023). Le violazioni possono essere suddivise in diverse categorie.

Il tasso più elevato (12,5%) è rappresentato da comportamenti alla guida scorretti. Si tratta in particolare di avvicinamento eccessivo al veicolo che precede (43%), incrocio longitudinale non conforme o eccessiva posizione a sinistra (20,5%).

I comportamenti di sorpasso scorretti rappresentano il 7,9% delle violazioni, in particolare il sorpasso in presenza di veicoli provenienti in senso opposto (31%) e il superamento di veicoli fermi in coda da parte di motoveicolo (12,1%). Una percentuale elevata è imputabile ad «altra irregolarità in relazione al sorpasso» (34%).

L’inosservanza dei segnali luminosi (0,7%) e l’inosservanza della segnaletica (0,3%) rappresentano una percentuale esigua.

Osservazioni

  1. L’odds ratio (OR) indica quanto è alta la probabilità (in inglese: odds) che un evento possa verificarsi a causa di un fattore di influenza. Ai fini del calcolo, in una prima fase vengono calcolate le probabilità che un evento possa verificarsi in presenza del fattore di influenza e le probabilità che un evento possa verificarsi in assenza del fattore di influenza. Gli «odds» sono definiti come il rapporto tra la probabilità che un evento si verifichi e la probabilità che non si verifichi. Questi due odds vengono successivamente messi in relazione l’uno con l’altro (odds ratio). Come il rischio relativo, anche l’odds ratio può assumere un valore compreso tra 0 e infinito. Anche in questo caso un OR > 1 indica una correlazione positiva [5]. 

Fonti

[1] Rössger L, Schade J, Schlag B, Gehlert T. Verkehrsregelakzeptanz und Enforcement. Berlin: Gesamtverband der Deutschen Versicherungswirtschaft e.V. GDV; 2011. Forschungsbericht GDV VV 06.

[2] BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung. BFU-Bevölkerungsbefragung 2020: Jährlich wiederkehrende Befragung der Schweizer Wohnbevölkerung zu Themen im Bereich der Nichtberufsunfälle [Unveröffentlichter Bericht]. Bern: BFU; 2020.

[3] Williams V, McLaughlin S, Atwood J. Factors that increase and decrease motorcyclist crash risk. Irvine, CA: Motorcycle Safety Foundation MSF; 2016.

[4] Dingus TA, Guo F, Lee S et al. Driver crash risk factors and prevalence evaluation using naturalistic driving data. Proc Natl Acad Sci U S A. 2016; 113(10): 2636–2641. DOI:10.1073/pnas.1513271113.

[5] Hertach P, Uhr A, Niemann S et al. Beeinträchtigte Fahrfähigkeit von Motorfahrzeuglenkenden. Bern: BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung; 2020. Sicherheitsdossier 2.361. DOI:10.13100/BFU.2.361.01.

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