Incidenti ciclistici con il coinvolgimento di bambine e bambini

In Svizzera, le bambine e i bambini fino ai 14 anni d’età raramente rimangono coinvolti in gravi incidenti in bicicletta nella circolazione stradale. Laddove si verificano incidenti ciclistici gravi, in 8 casi su 10 la responsabilità è imputabile alle bambine e ai bambini stessi.

Situazione iniziale

Nel 2023, sulle strade svizzere 44 bambine e bambini fino ai 14 anni sono rimasti gravemente feriti o hanno perso la vita in seguito a incidenti ciclistici. Nel complesso, in questa fascia d’età poco meno del 30% circa dei danni gravi alla persona è attribuibile a incidenti ciclistici.

Nel 2023, il numero di incidenti ciclistici gravi con il coinvolgimento di bambine e bambini è stato inferiore di circa un terzo rispetto al 2014.

Incidentalità

Nel complesso, il 6% dei ferimenti gravi e il 2% dei decessi registrati tra le cicliste e i ciclisti riguardano bambine e bambini fino ai 14 anni. Nella quasi totalità dei casi, si tratta di bambine e bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Rispetto al loro tasso di popolazione (15%), le bambine e i bambini fino ai 14 anni risultano nettamente sottorappresentati nelle statistiche dei ferimenti gravi e dei decessi.

Rischio d’incidente e d’infortunio

Le bambine e i bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni corrono un rischio minore in bicicletta rispetto agli utenti della strada più anziani; il loro rischio rispetto alla fascia di età 25-64 anni, ad esempio, è pari alla metà.

Come per tutte le altre fasce d’età, anche per bambine e bambini il rischio di subire un grave incidente in bicicletta è più elevato rispetto al rischio di un grave incidente a piedi.

Caratteristiche degli incidenti

Gli incidenti ciclistici gravi che coinvolgono bambine e bambini presentano, tra le altre, le seguenti caratteristiche: 

  • Bambine e bambini sono responsabili di circa l’80% degli incidenti ciclistici gravi che li vedono coinvolti. Questo dato è significativamente più elevato rispetto alle altre fasce d’età, in cui soltanto i due terzi degli incidenti sono imputabili a causa propria.
  • Due terzi delle bambine e dei bambini gravemente feriti e deceduti sono di sesso maschile. Nelle fasce d’età superiori, il tasso di uomini è leggermente più elevato.
  • Oltre la metà delle bambine e dei bambini coinvolti in incidenti gravi indossava un casco per ciclisti. La quota di utilizzo risulta pertanto inferiore rispetto ai ciclisti più anziani.
  • Nelle bambine e nei bambini, il tasso di incidenti per colpa propria risulta leggermente più basso (oltre il 40%) rispetto alle fasce d’età superiori.
  • Circa l’80% degli incidenti ciclistici gravi si verifica all’interno delle località. Il dato è nettamente più elevato rispetto ai ciclisti più anziani.
  • La maggior parte degli incidenti ciclistici gravi avviene durante il giorno. Ciò vale in particolare per le bambine e i bambini, dei quali 9 su 10 rimangono gravemente feriti o perdono la vita in seguito a incidenti ciclistici che si verificano nelle ore diurne.
  • Quasi la totalità di bambine e bambini guidava la bicicletta autonomamente; solo il 3% è rimasto coinvolto in un incidente come passeggero.

Tipi e cause d’incidente

In tutte le fasce d’età, gli incidenti ciclistici gravi dovuti a sbandamento e colpa propria sono più frequenti rispetto alle collisioni, anche tra bambine e bambini fino ai 14 anni.

Incidenti di sbandamento e per colpa propria

In riferimento al luogo di gravi incidenti di sbandamento e per colpa propria con il coinvolgimento di cicliste e ciclisti non si rilevano differenze sostanziali tra bambine e bambini e fasce d’età superiori: ben più della metà degli incidenti di sbandamento e per colpa propria si verifica su tratti rettilinei. Il secondo luogo d’incidente più frequente è la curva, con un tasso leggermente più alto tra bambine e bambini rispetto alle cicliste e ai ciclisti più anziani. 

Le principali cause di incidenti ciclistici gravi dovuti a sbandamento e colpa propria in bambine e bambini sono la disattenzione e la distrazione, la velocità eccessiva nonché lo stile di guida. Tutte e tre le cause principali rivestono un ruolo molto più rilevante nelle bambine e nei bambini rispetto a quanto avviene nelle cicliste e nei ciclisti più anziani.

Collisioni 

Le collisioni gravi con il coinvolgimento di cicliste e ciclisti di tutte le fasce d’età si verificano più di frequente alle intersezioni, ovvero in incroci, sbocchi o rotatorie. Il tasso è leggermente più basso in bambine e bambini rispetto alle fasce d’età superiori: nei bambini, circa il 40% delle collisioni gravi si verifica alle intersezioni e sui tratti rettilinei. 

In circa due terzi di tutte le gravi collisioni in bicicletta, gli utenti antagonisti sono i principali responsabili. Questo tasso è particolarmente elevato nelle rotatorie (circa il 90%). Contrariamente alle fasce d’età superiori, bambine e bambini risultano essere più di frequente i principali responsabili – causano all’incirca i due terzi delle gravi collisioni ciclistiche che li vedono coinvolti. 

La causa principale di gran lunga più frequente nelle collisioni ciclistiche gravi è l’inosservanza della precedenza. Questo vale per le collisioni che riguardano sia bambine e bambini sia cicliste e ciclisti di età superiore.

Degno di nota è il fatto che bambine e bambini tendono più di frequente a non rispettare la precedenza rispetto ai ciclisti più anziani: in circa due terzi degli incidenti ciclistici gravi con il coinvolgimento di bambine e bambini e con inosservanza della precedenza, l’infrazione è stata commessa dalle bambine e dai bambini; nel caso dei ciclisti di età superiore, questa circostanza si verifica in circa un quinto dei casi.

Fonti

  • USTRA: Incidenti della circolazione stradale (SVU) – Rilevazione totale di tutti gli incidenti della circolazione stradale registrati dalla polizia
  • UST: Statistica della popolazione e delle economie domestiche (STATPOP) – Rilevazione a livello nazionale dei registri di persone dei Comuni, dei Cantoni e della Confederazione
  • ARE/UST: Microcensimento mobilità e trasporti (MCMT) – Sondaggio telefonico realizzato ogni cinque anni in merito al comportamento di mobilità di un campione rappresentativo formato attualmente da circa 55 000 nuclei familiari