Tratti pericolosi e infrastruttura stradale lacunosa come fattori di rischio negli incidenti con il coinvolgimento di adulti

I tratti pericolosi e le lacune infrastrutturali contribuiscono a causare incidenti gravi con una frequenza presumibilmente maggiore rispetto a quanto registrato dalla polizia. Gli effetti sull’incidentalità delle persone di età compresa tra i 25 e i 64 anni sono equiparabili a quelli relativi a tutte le fasce d’età.

Situazione iniziale

L’infrastruttura della circolazione stradale influisce in modo determinante sulla sicurezza stradale. Diventa tuttavia un fattore di rischio laddove non soddisfa i requisiti normativi e non è pianificata, progettata e realizzata secondo lo stato attuale della ricerca e della tecnica. Anche gli interventi di manutenzione e revisione degli elementi dell’infrastruttura stradale svolgono un ruolo importante.
I tratti pericolosi e le lacune dell’infrastruttura stradale più frequenti possono essere suddivisi in tre categorie [1]:

  1. Componenti del sistema non adeguati, ad es. corsie ciclabili troppo strette o guardrail non fissati
  2. Componenti del sistema errati, ad es. passaggi pedonali anziché isole centrali per facilitare l’attraversamento o incroci con precedenza da destra anziché con regolamentazione della precedenza
  3. Elementi infrastrutturali mancanti, ad es. assenza di segnali di pericolo, di guardrail o di isole pedonali

Tutti questi elementi svolgono un ruolo importante per la sicurezza degli utenti della strada di tutte le fasce d’età. La frequenza di utilizzo di determinate forme di mobilità varia a seconda della fascia d’età; questo può far sì che ciascuna fascia d’età sia esposta in misura diversa ai rischi derivanti da difetti infrastrutturali specifici. Considerato che la fascia d’età tra i 25 e i 64 anni è molto ampia, tuttavia, è lecito supporre che non vi siano differenze rispetto alla popolazione generale per quanto riguarda l’esposizione ai rischi derivanti dai tratti pericolosi e dalle lacune dell’infrastruttura stradale.

Diffusione

Non sono disponibili dati esaustivi relativi al tasso di infrastruttura stradale svizzera interessata da tratti pericolosi e lacune infrastrutturali. Tuttavia, per poter formulare affermazioni sulla diffusione delle lacune infrastrutturali è possibile fare ricorso ai risultati dell’applicazione di specifici strumenti per la sicurezza dell’infrastruttura (ISSI).

Il Cantone di Zurigo, ad esempio, analizza e documenta in modo sistematico i risultati della Road Safety Inspection (RSI, SN 641 723). Le lacune di sicurezza più frequenti sulle strade del Cantone di Zurigo comprendono un’insufficiente distanza di visuale libera ai nodi (27%), aspetti relativi al tracciato visivo stradale (25%), una geometria errata dei nodi (7%), il tipo e la geometria del tracciato longitudinale ciclabile (7%) e l’inadeguata configurazione dei passaggi pedonali (5%) [2].

Pericolosità

Il rischio di incidente causato da lacune infrastrutturali in luoghi specifici può essere influenzato da diversi fattori, quali le condizioni meteorologiche o la densità del traffico. Inoltre, il rispetto delle norme e delle disposizioni di legge e l’attuazione delle rispettive misure di sicurezza (ad es. caratteristiche costruttive, limiti di velocità ecc.) svolgono un ruolo importante nella riduzione di questo rischio.

Tuttavia, non esistono studi attuali che consentano di formulare una valutazione quantitativa e affidabile del pericolo associato alle singole lacune nell’infrastruttura stradale.

Rilevanza per gli incidenti

Gli incidenti sono eventi multicausali. La statistica sugli incidenti non fornisce indicazioni chiare in merito alla rilevanza dei difetti infrastrutturali per i singoli incidenti. Sebbene lo «stato dell’infrastruttura stradale» venga registrato come causa di incidente, è lecito presumere che in molti altri incidenti le lacune infrastrutturali abbiano agito da concausa; tuttavia, nei verbali di polizia questi incidenti vengono attribuiti ad altre cause principali, come ad esempio la velocità eccessiva o lo stato della conducente o del conducente.

L’errata configurazione dei punti di attraversamento pedonali, dei nodi o del tracciato longitudinale ciclabile comporta rischi considerevoli, tuttavia viene generalmente relegata in secondo piano qualora sussistano cause d’incidente concomitanti e, ad esempio, un pedone venga investito da un automobilista in stato di ebbrezza.

In base alla statistica sugli incidenti, tra il 2019 e il 2023 l’«Infrastruttura» è stata registrata dalla polizia come causa principale nell’1,4% degli incidenti gravi o mortali. Nei feriti gravi di età compresa tra i 25 e i 64 anni, questo tasso è stato leggermente più elevato (1,8%).

In alcuni altri incidenti è possibile supporre che le lacune infrastrutturali abbiano contribuito al verificarsi dell’incidente, tra l’altro in caso di collisione con oggetti all’interno o in prossimità della carreggiata, ad esempio isole centrali/colonnette delle isole spartitraffico, alberi o insegne/piloni/pali. Tuttavia, questi elementi dell’arredo urbano possono anche aumentare la gravità degli incidenti che hanno un’altra causa principale. Si tratta dunque di elementi che non perdonano gli errori. Non è noto, tuttavia, in quale misura le lacune infrastrutturali causino o aumentino la gravità degli incidenti. Complessivamente, le collisioni con questi elementi dell’arredo urbano rappresentano il 7% degli incidenti gravi. Anche nei feriti gravi di età compresa tra 25 e 64 anni, il tasso di queste collisioni è pari al 7%.

Fonti

[1] Walter E, Achermann Stürmer Y, Ewert U et al. Personenwagen-Lenkende und -Mitfahrende. Bern: BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung; 2015. Sicherheitsdossier Nr. 13.

[2] Ringel L. Road Safety Inspection Jahresbericht 2023. Zürich: Baudirektion, Tiefbauamt; 2023.Ringel L. Road Safety Inspection Jahresbericht 2023. Zürich: Baudirektion, Tiefbauamt; 2023.

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