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L’inosservanza delle norme come fattore di rischio negli incidenti stradali con il coinvolgimento di giovani adulti

L’inosservanza delle norme è la causa principale di molti gravi incidenti. I giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni sono più inclini a questo tipo di comportamento rispetto alla popolazione di età superiore.
  • Situazione iniziale
  • Diffusione
  • Pericolosità
  • Rilevanza per gli incidenti
  • Osservazioni
  • Fonti
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Situazione iniziale

Le inosservanze delle norme e le infrazioni nella circolazione stradale sono molteplici. I comportamenti associati a «velocità non adeguata», «guida sotto l’influsso di alcol o droghe», «distrazione» e «inosservanza della precedenza» sono all’origine di un numero elevato di incidenti gravi; pertanto, su questo portale tali comportamenti vengono trattati in sezioni tematiche dedicate. ((einzelne Seiten jeweils verlinken)). Esistono tuttavia molte altre infrazioni; tra queste, il mancato rispetto del semaforo rosso, il mancato rispetto della distanza di sicurezza o la guida sul marciapiede. Qui di seguito verrà trattato soltanto questo secondo gruppo di inosservanze delle norme. ((siehe Abbildung im Beitrag «Missachtung von Verkehrsregeln als Risikofaktor bei Unfällen»)).

A seconda della fascia d’età e del mezzo di trasporto, le norme della circolazione stradale vengono violate per motivi diversi e con frequenza diversa. Cicliste, ciclisti e pedoni, ad esempio, spesso ignorano le norme per comodità o per risparmiare tempo, talvolta anche perché si sentono minacciati dal traffico motorizzato o perché ritengono scomoda o inadeguata l’infrastruttura stradale. Spesso i comportamenti contrari alle norme non hanno conseguenze negative e vengono pertanto messi in atto in modo reiterato [1].

Diffusione

In Svizzera, ad oggi, sono disponibili pochi dati sulla frequenza dell’inosservanza delle norme; fanno eccezione la velocità non adeguata, la guida sotto l’influsso di alcol o droghe, la distrazione e l’inosservanza della precedenza.

L’annuale sondaggio rappresentativo dell’UPI presso la popolazione analizza, fra le altre cose, la frequenza di determinati comportamenti a rischio tra gli utenti della strada, in base alla fascia d’età e alla forma di mobilità. Di seguito vengono illustrati i comportamenti legati alle tipologie di violazione delle norme prese in esame, commesse dai giovani adulti rispetto alle fasce d’età superiori [2,3].

Nel 2022, il 77% delle persone intervistate ha dichiarato di attraversare la strada, almeno occasionalmente, senza utilizzare le strisce pedonali nelle immediate vicinanze, mentre il 9% ha dichiarato di farlo spesso [2]. Dai dati emerge un evidente effetto legato all’età: con l’aumentare dell’età delle persone intervistate, la frequenza di questo comportamento diminuisce. Nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, il 77% delle persone intervistate ha dichiarato di comportarsi in questo modo almeno occasionalmente e il 9% spesso. Tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni, i tassi corrispondenti sono risultati nettamente più elevati, rispettivamente del 91% e del 24%. Nelle fasce d’età più avanzate, i tassi sono risultati inferiori o uguali: la percentuale è stata del 77% (almeno occasionalmente) e del 9% (spesso) nei soggetti di età compresa tra i 25 e i 64 anni, del 74% (almeno occasionalmente) e del 5% (spesso) nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni.

Il 61% delle persone intervistate ha dichiarato di attraversare la strada con il rosso almeno occasionalmente durante gli spostamenti a piedi, mentre il 6% lo fa spesso. A titolo di confronto, un numero maggiore di persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato di farlo almeno occasionalmente (68%) ma un numero minore ha dichiarato di farlo spesso (3%) [2].

In base al sondaggio presso la popolazione, nel 2023 il 32% delle persone ha dichiarato di avere svoltato a destra con il rosso almeno occasionalmente durante gli spostamenti in bicicletta o bicicletta elettrica. Solo il 5% ha dichiarato di averlo fatto spesso. I tassi nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni sono simili (rispettivamente 32% e 3%) [3].

Ancora più bassa è la percentuale di utenti che ha dichiarato di circolare in bicicletta o in bicicletta elettrica senza luci nelle ore notturne: il 23% ha dichiarato di farlo almeno occasionalmente, mentre solo l’1% ha dichiarato di farlo spesso. Anche qui emerge un evidente effetto legato all’età: secondo le dichiarazioni delle persone intervistate, il 40% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni e il 39% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni circola in bicicletta o in bicicletta elettrica senza luci durante le ore notturne almeno occasionalmente, contro ad appena il 6% delle persone di età pari o superiore a 65 anni [3].

Dai dati disponibili si evince che i giovani sono più inclini ad adottare comportamenti pericolosi o a violare le norme. Questi dati si basano sulle dichiarazioni delle persone intervistate; non è dunque da escludere che alcune di esse abbiano minimizzato la frequenza del comportamento problematico (cosiddetto comportamento di risposta socialmente desiderabile). Tuttavia, poiché il sondaggio è stato condotto online, questo effetto non dovrebbe essere troppo marcato.

Pericolosità

L’inosservanza delle norme rappresenta un notevole rischio per la sicurezza. Nell’ambito di un cosiddetto «Naturalistic Driving Study» (NDS, si veda Osservazione 1) condotto negli Stati Uniti è stato stimato il rischio d’incidente per diverse violazioni delle norme rispetto a un comportamento di guida corretto [4]. Ad esempio, per il comportamento ampiamente diffuso «nessun indicatore di direzione» è stato calcolato un rischio con un odds ratio di 2,5 (si veda Osservazione 2). Ciò significa che, non osservando questa norma, il rischio di incidente è 2,5 volte maggiore rispetto al comportamento di guida corretto. Per le seguenti violazioni sono stati individuati rischi di incidente (odds ratio; tra parentesi il valore atteso compreso l’intervallo di confidenza del 95%) particolarmente elevati:

  • frenata/decelerazione improvvisa o inadeguata: 247,8 (53,1–1156,2)
  • inversione incauta di marcia: 92,1 (68,8–123,4)
  • inosservanza di un segnale stradale: 28,3 (15,9–50,2)
  • guida in una direzione vietata: 22,3 (12,0–41,5)

I risultati di questo studio dimostrano che la pericolosità dell’inosservanza delle norme è molto elevata. 

Rilevanza per gli incidenti

L’inosservanza delle norme è la causa principale di un numero elevato di incidenti gravi. Questo fattore ha determinato il 23% di tutti i ferimenti gravi e i decessi nella circolazione stradale nel periodo 2019–2023; nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, questo tasso è del 17%. Tra le donne di età compresa tra i 18 e i 24 anni, l’inosservanza delle norme rappresenta la causa principale di incidenti gravi con una frequenza maggiore (18%) di quanto avviene tra gli uomini della stessa età (16%).

Il tasso dei casi in cui l’inosservanza delle norme rappresenta la causa principale di incidenti gravi varia notevolmente a seconda del mezzo di trasporto utilizzato. Nei casi di danni gravi alla persona, l’inosservanza delle norme presenta la frequenza più elevata tra i pedoni (33%) e la frequenza più bassa tra gli occupanti di autoveicoli (14%). Nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, questi tassi sono rispettivamente del 29% e del 9%.

Osservazioni

  1. Per determinare la diffusione delle violazioni delle norme si ricorre idealmente a studi osservazionali o «Naturalistic Driving Studies» (NDS). Questi studi sono considerati obiettivi e sono quindi i più significativi. Nell’ambito degli NDS, inoltre, il comportamento di guida delle partecipanti e dei partecipanti viene registrato per un determinato lasso di tempo con diverse telecamere di bordo. È quindi possibile stimare la frequenza di diversi comportamenti in condizioni «normali» (senza incidenti) (in % del tempo di guida). I comportamenti sono registrati in modo molto dettagliato.
  2. L’odds ratio (OR) indica quanto è alta la probabilità (in inglese: odds) che un evento possa verificarsi a causa di un fattore di influenza. Ai fini del calcolo, in una prima fase vengono calcolate le probabilità che un evento possa verificarsi in presenza del fattore di influenza e le probabilità che un evento possa verificarsi in assenza del fattore di influenza. Gli «odds» sono definiti come il rapporto tra la probabilità che un evento si verifichi e la probabilità che non si verifichi. Questi due odds vengono successivamente messi in relazione l’uno con l’altro (odds ratio). Come il rischio relativo, anche l’odds ratio può assumere un valore compreso tra 0 e infinito. Anche in questo caso un OR > 1 indica una correlazione positiva [5].

Fonti

[1] Uhr A. Regelmissachtungen im Veloverkehr. Bern: BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung; 2021. Forschung 2.396. DOI:10.13100/BFU.2.396.01.2021.

[2] BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung. BFU-Bevölkerungsbefragung 2023: Jährlich wiederkehrende Befragung der Schweizer Wohnbevölkerung zu Themen im Bereich der Nichtberufsunfälle. Bern: BFU; 2023.

[3] BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung. BFU-Bevölkerungsbefragung 2022: Jährlich wiederkehrende Befragung der Schweizer Wohnbevölkerung zu Themen im Bereich der Nichtberufsunfälle. Bern: BFU; 2022.

[4] Dingus TA, Guo F, Lee S et al. Driver crash risk factors and prevalence evaluation using naturalistic driving data. Proc Natl Acad Sci U S A. 2016; 113(10): 2636–2641. DOI:10.1073/pnas.1513271113.

[5] Hertach P, Uhr A, Niemann S et al. Beeinträchtigte Fahrfähigkeit von Motorfahrzeuglenkenden. Bern: BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung; 2020. Sicherheitsdossier 2.361. DOI:10.13100/BFU.2.361.01.

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