L’inosservanza delle norme come fattore di rischio negli incidenti stradali con il coinvolgimento di adolescenti

Un quinto degli incidenti gravi tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni è dovuto all’inosservanza delle norme della circolazione stradale. L’inosservanza delle norme costituisce un notevole rischio di incidente.

Situazione iniziale

Le inosservanze delle norme e le infrazioni nella circolazione stradale sono molteplici. I comportamenti associati a «velocità non adeguata», «guida sotto l’influsso di alcol o droghe», «distrazione» e «inosservanza della precedenza» sono all’origine di un numero elevato di incidenti gravi; pertanto, su questo portale tali comportamenti vengono trattati in sezioni tematiche dedicate. ((einzelne Seiten jeweils verlinken)) Esistono tuttavia molte altre infrazioni; tra queste, il mancato rispetto del semaforo rosso, il mancato rispetto della distanza di sicurezza o la guida sul marciapiede. Qui di seguito verrà trattato soltanto questo secondo gruppo di inosservanze delle norme((siehe Abbildung im Beitrag «Missachtung von Verkehrsregeln als Risikofaktor bei Unfällen»)).

A seconda della fascia d’età o del mezzo di trasporto, le norme della circolazione stradale vengono violate per motivi diversi e con frequenza diversa. Cicliste, ciclisti e pedoni, ad esempio, spesso ignorano le norme per comodità o per risparmiare tempo, talvolta anche perché si sentono minacciati dal traffico motorizzato o perché ritengono scomoda o inadeguata l’infrastruttura stradale. Spesso i comportamenti contrari alle norme non hanno conseguenze negative e vengono pertanto messi in atto in modo reiterato [1].

Diffusione

In Svizzera, ad oggi, sono disponibili pochi dati sulla frequenza dell’inosservanza delle norme; fanno eccezione la velocità non adeguata, la guida sotto l’influsso di alcol o droghe, la distrazione e l’inosservanza della precedenza.

L’annuale sondaggio rappresentativo dell’UPI presso la popolazione analizza, fra le altre cose, la frequenza di determinati comportamenti a rischio tra gli utenti della strada, in base alla fascia d’età e alla forma di mobilità. Di seguito vengono illustrati i comportamenti legati alle tipologie di violazione delle norme prese in esame, commesse dagli adolescenti rispetto alle fasce d’età più avanzate[2,3].

Nel 2022, il 24% dei giovani tra i 15 e i 17 anni ha dichiarato di attraversare spesso la strada senza utilizzare le strisce pedonali nelle immediate vicinanze. Questo comportamento è stato riferito dall’11% degli utenti tra i 18 e i 24 anni, dal 9% degli utenti tra i 25 e i 64 anni, dal 5% delle persone di età pari o superiore a 65 anni, e dal 9% della popolazione generale. Il 6% dei pedoni ha dichiarato di attraversare spesso la strada con il rosso; fra i giovani tra i 15 e i 17 anni questa percentuale è risultata essere del 7% [3].

Tra gli utenti di biciclette e biciclette elettriche, nel 2023 il 36% degli adolescenti intervistati ha dichiarato di svoltare almeno occasionalmente a destra con il rosso. Tra le persone di età pari o superiore a 65 anni, questa percentuale è stata del 23%. Ancor più marcata risulta la differenza relativamente al comportamento di circolazione senza luci nelle ore notturne: il 40% degli adolescenti ha dichiarato di tenere questo comportamento almeno occasionalmente, rispetto al 6% delle persone di età pari o superiore a 65 anni [2].

Dai dati disponibili si evince che i giovani sono più inclini ad adottare comportamenti pericolosi o a violare le norme. Questi dati si basano sulle dichiarazioni delle persone intervistate; non è dunque da escludere che alcune di esse abbiano minimizzato la frequenza del comportamento problematico (cosiddetto comportamento di risposta socialmente desiderabile). Tuttavia, poiché il sondaggio è stato condotto online, questo effetto non dovrebbe essere troppo marcato.

Pericolosità


L’inosservanza delle norme rappresenta un notevole rischio per la sicurezza. Nell’ambito di un cosiddetto «Naturalistic Driving Study» (NDS, si veda Osservazione 1) condotto negli Stati Uniti è stato stimato il rischio d’incidente per diverse violazioni delle norme rispetto a un comportamento di guida corretto [4]. 

Ad esempio, per il comportamento ampiamente diffuso «nessun indicatore di direzione» è stato calcolato un rischio con un odds ratio di 2,5 (si veda Osservazione 2). Ciò significa che, non osservando questa norma, il rischio di incidente è 2,5 volte maggiore rispetto al comportamento di guida corretto. Per le seguenti violazioni sono stati individuati rischi di incidente (odds ratio; tra parentesi il valore atteso compreso l’intervallo di confidenza del 95%) particolarmente elevati:

  • frenata/decelerazione improvvisa o inadeguata: 247,8 (53,1–1156,2)
  • inversione incauta di marcia: 92,1 (68,8–123,4)
  • inosservanza di un segnale stradale: 28,3 (15,9–50,2)
  • guida in una direzione vietata: 22,3 (12,0–41,5)

I risultati di questo studio dimostrano che la pericolosità dell’inosservanza delle norme è molto elevata. 

Rilevanza per gli incidenti

Tra il 2019 e il 2023, l’inosservanza delle norme è stata la causa principale nel 20% degli incidenti gravi con il coinvolgimento di giovani di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Questo tasso è inferiore al tasso corrispondente per tutte le fasce d’età (23%).

Nel gruppo di utenti tra i 15 e i 17 anni non si rilevano differenze di genere relativamente all’inosservanza delle norme. Tuttavia, il tasso delle violazioni delle norme come causa principale di incidenti gravi nel gruppo di utenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni presenta variazioni significative a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.

Negli incidenti gravi con il coinvolgimento di ciclomotori, biciclette elettriche, biciclette e pedoni, la causa principale è più spesso riconducibile a un’inosservanza delle norme. Ad esempio, il 27% degli incidenti gravi che vedono coinvolti giovani tra i 15 e i 17 anni in sella a un ciclomotore è dovuto a una violazione delle norme. Se si considerano tutte le conducenti e tutti i conducenti di ciclomotori vittime di incidenti gravi, questo tasso è del 25%. Per quanto riguarda i pedoni gravemente feriti o deceduti, il tasso corrispondente è del 33% sia tra gli adolescenti, sia in termini generali.

Osservazioni

  1. Per determinare la diffusione delle violazioni delle norme si ricorre idealmente a studi osservazionali o «Naturalistic Driving Studies» (NDS). Questi studi sono considerati obiettivi e sono quindi i più significativi. Nell’ambito degli NDS, inoltre, il comportamento di guida delle partecipanti e dei partecipanti viene registrato per un determinato lasso di tempo con diverse telecamere di bordo. È quindi possibile stimare la frequenza di diversi comportamenti in condizioni «normali» (senza incidenti) (in % del tempo di guida). I comportamenti sono registrati in modo molto dettagliato.
  2. L’odds ratio (OR) indica quanto è alta la probabilità (in inglese: odds) che un evento possa verificarsi a causa di un fattore di influenza. Ai fini del calcolo, in una prima fase vengono calcolate le probabilità che un evento possa verificarsi in presenza del fattore di influenza e le probabilità che un evento possa verificarsi in assenza del fattore di influenza. Gli «odds» sono definiti come il rapporto tra la probabilità che un evento si verifichi e la probabilità che non si verifichi. Questi due odds vengono successivamente messi in relazione l’uno con l’altro (odds ratio). Come il rischio relativo, anche l’odds ratio può assumere un valore compreso tra 0 e infinito. Anche in questo caso un OR > 1 indica una correlazione positiva [5].

Fonti

[1] Uhr A. Regelmissachtungen im Veloverkehr. Bern: BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung; 2021. Forschung 2.396. DOI:10.13100/BFU.2.396.01.2021.

[2] BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung. BFU-Bevölkerungsbefragung 2023: Jährlich wiederkehrende Befragung der Schweizer Wohnbevölkerung zu Themen im Bereich der Nichtberufsunfälle. Bern: BFU; 2023.

[3] BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung. BFU-Bevölkerungsbefragung 2022: Jährlich wiederkehrende Befragung der Schweizer Wohnbevölkerung zu Themen im Bereich der Nichtberufsunfälle. Bern: BFU; 2022.

[4] Dingus TA, Guo F, Lee S et al. Driver crash risk factors and prevalence evaluation using naturalistic driving data. Proc Natl Acad Sci U S A. 2016; 113(10): 2636–2641. DOI:10.1073/pnas.1513271113.

[5] Hertach P, Uhr A, Niemann S et al. Beeinträchtigte Fahrfähigkeit von Motorfahrzeuglenkenden. Bern: BFU, Beratungsstelle für Unfallverhütung; 2020. Sicherheitsdossier 2.361. DOI:10.13100/BFU.2.361.01.

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